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Quando pensiamo alle tradizioni culinarie italiane, il Friuli Venezia Giulia, con la sua cucina robusta e radicata nel territorio, occupa un posto speciale. Uno degli elementi simbolici di questa regione è lo spolert, una tradizionale cucina a legna che rappresenta molto di più di un semplice strumento per cucinare: è il cuore pulsante della casa, dove il calore del fuoco e della famiglia si fondono insieme.
Cos’è lo spolert?
Lo spolert è una cucina a legna costruita in muratura, dotata di una piastra di ghisa per cucinare e un vano sottostante per il fuoco alimentato a legna. Il suo nome deriva dal termine tedesco “Spülherd”, segno delle influenze mitteleuropee che caratterizzano il Friuli Venezia Giulia. Questo semplice, ma ingegnoso strumento era usato nelle case contadine, non solo per cucinare, ma anche per riscaldare l’ambiente, specialmente nei rigidi inverni del nord-est italiano.
Il cuore della vita familiare
Lo spolert non era solo una cucina, ma il centro attorno a cui ruotava la vita familiare. Attorno al fuoco ci si riuniva per cucinare, mangiare e raccontarsi storie. Il calore dello spolert era sinonimo di convivialità, un simbolo dell’ospitalità friulana. In molte case, accanto allo spolert si trovava anche il fogolâr, il focolare aperto, un altro importante luogo di aggregazione dove si celebrava la famiglia e la comunità. Gli ospiti venivano spesso accolti attorno al fuoco per bere un bicchiere di vino, raccontare storie e condividere momenti di amicizia.
In passato, trascorrere del tempo attorno allo spolert significava condividere momenti di intimità e dialogo. La cucina a legna diventava un punto di incontro naturale, e questo rito ha lasciato un’impronta duratura nella memoria culturale della regione.
I piatti tipici preparati nello spolert
La cucina friulana è strettamente legata al territorio e ai prodotti stagionali. Lo spolert era perfetto per preparare piatti che richiedevano una cottura lenta e attenta. Alcuni dei piatti tradizionali che venivano preparati attorno al fuoco dello spolert includono:
- Polenta: un elemento fondamentale della dieta friulana, spesso servita con formaggi, stufati o carne.
- Frico: piatto tipico a base di formaggio fritto, patate e cipolle, croccante all’esterno e morbido all’interno.
- Stufati e zuppe: preparati con carne, legumi e verdure fresche, ideali per essere cucinati lentamente.
- Gubana: un dolce tipico friulano, fatto con un ripieno di noci, uvetta e spezie, perfetto per essere cotto nello spolert.
Il cibo era più di un semplice nutrimento; era una forma di condivisione, un legame tra passato e presente.
Lo spolert oggi, tra tradizione e innovazione
Anche se oggi molte case sono dotate di cucine moderne, lo spolert rimane un simbolo delle tradizioni friulane. In alcune zone rurali, si possono ancora trovare vecchie cucine a legna che sono state conservate o restaurate, e in molte sagre e feste popolari si rievoca l’uso di questo antico strumento. Lo spolert non è solo un oggetto del passato ma incarna i valori della semplicità, dell’ospitalità e della convivialità che hanno caratterizzato per secoli la vita rurale del Friuli Venezia Giulia.
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